Società e Costume
Domenica 23 Gennaio 2011
"Basta merendine nelle scuole"
Crociata anti obesità del'Oms
Dodici raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità per bloccare il consumo di cibi ricvchi di zucceheri e grassi nei luoghi frequentati dai bambini e dagli adolescenti. Il ridurre la presenza di questi alimenti contribuirebbe a ridurre i rischi per la salute degli adolescenti
L'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha infatti pubblicato dodici raccomandazioni volte a bandire dalle scuole la commercializzazione di alimenti ricchi di grassi, zuccheri o di sale, fonti di obesità.
Le raccomandazioni sono state pubblicate in vista della prima riunione ad alto livello dell'Assemblea Generale dell'Onu a New York, a settembre, che verterà sulla prevenzione e la lotta alle malattie non trasmissibili, ha spiegato un responsabile dell'Oms, Tim Armstrong, in una conferenza stampa.
Le raccomandazioni sono state lanciate a seguito di una iniziativa della Norvegia che intende inasprire la sua politica contro la commercializzazione di questi alimenti nelle scuole, ha spiegato il responsabile del dipartimento della Sanità, Bjorn-Inge Larse. Nelle sue raccomandazioni, l'Oms sostiene che "i luoghi che accolgono i bambini dovrebbero essere al riparo dalla commercializzazione di alimenti ad alto tenore di grassi saturi, di acidi grassi, zuccheri e sale".
"Questi luoghi comprendono in particolare, ma non esclusivamente, gli asili, le scuole, i corsi di ricreazione, i centri di accoglienza prescolare, i campi da gioco, i dispensari che ricevono famiglie e bambini e i servizi di pediatria", prosegue l'organizzazione la cui sede è a Ginevra.
L'Oms ritiene inoltre che questi prodotti non dovrebbero essere autorizzati nei luoghi in cui i bambini svolgono delle attività sportive o culturali. "I bambini sono esposti al marketing degli alimenti ricchi di grassi, zuccheri o sale, cosa che aumenta il potenziale delle giovani generazioni a sviluppare delle malattie" legate all'obesità, afferma l'Oms in un comunicato.
Secondo l'agenzia dell'Onu, le malattie cardiovascolari, il cancro, le malattie respiratorie croniche e il diabete sono all'origine di 35 milioni di decessi all'anno, di cui l'80% nei Paesi a basso o medio reddito. Circa 43 milioni di bambini non ancora scolarizzati nel mondo sono obesi o sovrappeso.
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