Cronaca / Lago e valli
Mercoledì 29 Novembre 2017
Beffa elezioni, i Comuni del lago finiscono nel collegio con Sondrio
Con la nuova legge i paesi tra Brienno e Sorico, oltre alla Val d’Intelvi, nello stesso gruppo dei valtellinesi. Guerra, deputato Pd e sindaco di Tremezzina: «Suddivisione sbagliata, si ripete l’errore commesso con la sanità»
Polemiche a Roma, polemiche a Como. La composizione dei nuovi collegi elettorali non piace. Se n’è lamentato lo stesso Matteo Renzi, sottolineando che la “sua” Rignano è finita nel collegio con i Comuni livornesi e non con quelli della zona di Firenze.
Nel caso del territorio comasco, con la nuova suddivisione disegnata dalla legge elettorale - il cosiddetto Rosatellum - i Comuni della sponda occidentale del lago e quelli della Val d’Intelvi sono finiti nel collegio di Sondrio e troveranno quindi sulla scheda per la Camera, salvo clamorose sorprese, i nomi degli aspiranti deputati valtellinesi (uno per ogni coalizione). Al Senato invece i paesi del lago e delle valli sono inseriti nel maxi collegio di Cantù, insieme a quelli dell’Erbese e del Triangolo lariano.
I politici più esperti sottolineano che la situazione non è troppo diversa da quella del 1993, almeno per quanto riguarda la Camera. All’epoca in effetti il collegio numero 12 era simile all’attuale collegio di Sondrio, ma quantomeno non ne facevano parte i Comuni della Val d’Intelvi e quelli del primo bacino (partiva da Colonno). E in ogni caso questo salto indietro di 24 anni sembra non piacere a nessuno.
Compreso un esponente del Pd come Mauro Guerra, deputato ma anche sindaco di Tremezzina e quindi doppiamente toccato dalla questione: «Nel 2013 non c’erano i collegi con il maggioritario ma le circoscrizioni, in effetti bisogna risalire al cosiddetto Mattarellum per trovare una situazione simile - afferma Guerra - All’epoca il collegio della Camera comprendeva il lago, la Valtellina e un pezzo della sponda lecchese. Diciamo che la suddivisione attuale ricalca in parte quello scenario. Mi sembra un collegio molto disomogeneo, non ho problemi a dirlo. Sono sempre stato contrario a mettere il lago con Sondrio, lo ero anche quando se ne parlava per la riforma regionale della sanità (poi l’accorpamento è stato fatto, ndr). Ci sono problemi anche in altre zone d’Italia - ammette Guerra - D’altra parte è stato necessario aggiustare i collegi in modo da raggiungere un determinato numero di abitanti. Modificare ancora l’assetto in questa fase sarebbe molto complicato ma sarà il caso, dopo le elezioni, di ragionare insieme per recuperare una corrispondenza più corretta tra la rappresentanza politica-amministrativa e l’organizzazione dei servizi sul territorio. Oggi questa corrispondenza in molti settori non c’è».
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