Bellagio, il paracadute non si apre
Muore amico dello “Skydiving”

La tragedia del lecchese Marco Pietro Rossi nel Cremonese. Mooney: «È come se avessi perso un figlio»

Era un esperto. Non soltanto del paracadutismo ma anche dei video e della fotografia aerea. Da quanto è stato possibile appurare, non appena poteva, riguardo alla prescrizioni anti-Covid dell’ultimo anno, si “lanciava” dall’aeroporto del Migliaro, a Cremona. Cosa che sarebbe stato avvezzo fare settimanalmente, prima della pandemia. L’ennesimo lancio gli è però stato fatale. Non ce l’ha fatta Marco Pietro Rossi , 34 anni, di Valgreghentino (Lecco) cresciuto al Bellagio Skydiving , che sabato 30 gennaio, in fase di atterraggio, ha impattato a forte velocità sul terreno all’aeroporto cremonese.Ha subito perso conoscenza ed è rimasto esanime a terra. L’allarme è scattato subito. Nell’arco di pochi minuti sul posto si sono portati gli operatori del 118. Dopo aver stabilizzato il ferito a bordo dell’ambulanza, i sanitari hanno iniziato il trasporto verso l’ospedale Maggiore, in codice rosso. Sconcerto e paura sul volto delle decine di appassionati in quel momento presenti al Migliaro per i lanci. Purtroppo non c’è stato nulla da fare: all’arrivo al pronto soccorso dell’ospedale cremonese Rossi era già deceduto. La Procura di Cremona ha ovviamente aperto un’inchiesta sul tragico incidente: dovrebbe essere disposta l’autopsia sul cadavere del giovane paracadutista e videomaker. All’origine dell’incidente potrebbe esserci una manovra effettuata a una quota troppo bassa: gli amici che lo seguivano da terra parrebbero essersi accorti dell’anomalia, raggiungendolo poi velocemente ma non potendo far nulla per salvargli la vita.

«È come aver perso un figlio – afferma Enrico “Chicco” Mooney con i suoi 75 anni decano dei paracadutisti bellagini del Bellagio Skydiving - Aveva iniziato con noi a fare i lanci, gli aveva insegnato tutto mio figlio Alessandro. Sono senza parole, è una tragedia». «Lo conoscevo da anni, ha preso lezioni da mio figlio Alessandro, era soprattutto un amico con cui ci siamo lanciati molte volte, un paracadutista esperto. Sono incredulo. Si è lanciato tante volte con noi, si era specializzato in particolare in riprese video durante i lanci ed era veramente molto bravo. Perdiamo tutti un caro amico, riposa in pace e “cieli blu”».

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