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Venerdì 02 Maggio 2008
Benzina, costo record
e code per la Svizzera
Sfondata quota 1,45 euro per la verde, a Chiasso costa 1,16
Ieri file di due km. Maroni: «La carta sconto non tiene più»
Siamo al tremila. Tremila lire per litro di benzina, cioè 1,45 euro. Sembrava un record, il duemila e invece è un’inarrestabile ascesa di prezzo ed è un’inarrestabile flessione per i benzinai di confine. Stamattina alle 8,30 c’era una coda di due chilometri e 100 metri in entrata verso la Svizzera a Ponte Chiasso, all’inizio di una giornata che la città ha vissuto a pieni giri, affollata da chi ha fatto il ponte e da chi ha lavorato, da turisti e da gitanti, da pendolari della spesa e da residenti. Traffico rallentato anche all'una del pomeriggio. Ma chissà quanto ci hanno perso Regione e Stato, ieri, per gli sconfinamenti da carburante: mediamente, le pompe del vicino Cantone somministravano la benzina verde da 95 ottani a 1,16 euro; la verde a 98 ottani a 1,19; il diesel a 1,308. Se però qualcuno si fosse spinto più in là, da Chiasso a Novazzano, trovava la verde da 95 a 1,15 e il disel a 1,3 o la 98 a 1,19. «Sul pendolarismo del carburante – osserva Ilario Sala, gestore di un impianto a Novazzano – credo abbia influito anche la decadenza del decreto del Governo italiano sulla de-fiscalizzazione. Due centesimi: sembra irrilevante, ma l’effetto psicologico è invece importante». Eppure, i comaschi possono usufruire della carta sconto da 0,18 euro entro i dieci chilometri di distanza dal confine e 0,10 euro entro i venti chilometri. «Ma non tiene più, la carta sconto. Lo stiamo ripetendo da mesi e lo ripetiamo ancora una volta», afferma Daniela Maroni, presidente dei gestori degli impianti di carburante.
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