Bergamaschi in mototaxi a Cuzco
dopo tante avventure e forature

Nicola Munaretto e Mario Berra, i due bergamaschi - unici italiani - che stanno disputando in Sudamerica il «Mototaxi Junket», rally goliardico-benefico con «tricicli» di 125-150 cc, sono approdati dopo mille avventure a Cuzco, città del Perù, base di partenza per visitare la mitica Machu Picchu.

Le sessanta squadre sono scattate il 28 ottobre da Huancayo, Perù, tra l'entusiasmo della popolazione locale, e il tandem Nico-Mario come prima tappa è arrivato a Ayacucho: 280 km attraversando anche un canyon noto come la «Gola del Diavolo». Paesaggi meravigliosi tra la vegetazione tropicale, picchi innevati e strapiombi sul fiume.

Il mototaxi «Esperanza» nella prima tappa ha retto, mentre la strada verso Cuzco è stata lastricata da mille problemi. Una ruota si è rotta per ben quattro volte. Le prime due volte è stata aggiustata da meccanici incrociati sulla strada, la terza da Mario, mentre la quarta rottura è avvenuta in coincidenza con l'incontro con un cacciatore armato di tesori inca.

Comunque, a Cuzco si sono esaurite - per il momento - le strade sterrate e il cammino verso il lago Titicaca, ultima tappa prima dell'entrata in Bolivia, dovrebbe essere meno duro. Così, tra condor che passano sulle loro teste, notti trascorse dormendo su tavole di legno e cene a base di interiora di animali, i nostri eroi continuano l'avventura che li condurrà all'arrivo ad Asuncion, in Paraguay.

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