Cronaca / Como città
Mercoledì 11 Settembre 2013
«Bimbi viziati a tavola
in mensa non mangiano»
Allarme della pediatra dopo un test a scuola: «Cibo buonissimo ma lo lasciano nel piatto»
La sogliola resta nel piatto, stessa sorte per il minestrone di legumi con crostini. Snobbato il tris di verdure fresche, come il riso con i piselli, la pasta e fagioli, il pesce al forno, il passato di verdura.
Sono sempre di più i bambini che - nelle mense scolastiche della città - non assaggiano nemmeno il cibo preparato per loro dalle cuoche.
Una situazione che, al di là del problema legato all’evidente spreco, rischia di causare anche guai alla salute dei piccoli alunni. A lanciare l’allarme in tal senso è la pediatra comasca Roberta Marzorati, ex consigliere comunale. E lo fa dopo aver testato personalmente la qualità delle pietanze servite in mensa.
«Alla refezione scolastica comunale - racconta - si mangia benissimo. Un gruppo di mamme mi voleva come “giudice” in una scuola elementare dove erano sorte critiche perché i bambini non mangiavano niente a mensa. Allora ho deciso di pranzare con loro per verificare la situazione. Risultato: tutto buonissimo, ma si sono permessi di buttare via primo e secondo, intatti. Non ce l’ ho fatta più di fronte a queste scene e ad uno spilungone di quinta ho chiesto: “Ma perché? Sono così buoni questi gnocchi”. Lui ha alzato le spalle e ha continuato a buttare tutto con disprezzo».
Anche mettendo da parte le considerazioni di altro tipo - pur presenti giustamente nell’intervento riportato tra l’altro sul sito “AltraComo” - la preoccupazione della pediatra resta e si concentra sugli aspetti più legati alla sua professione di medico. «La refezione funziona bene, ottima la qualità e ottima la preparazione - sottolinea Marzorati - Inoltre il menù è sano, lo stabiliscono gli esperti dell’Asl».
«Il problema - prosegue - è dato dalle cattive abitudini alimentari dei bambini. Se mangiano male e i genitori non li criticano per questo, continueranno a rifiutare alcuni alimenti in mensa, preferendo focacce e merendine, magari fuori dai pasti. In questo modo capiscono che a scuola possono anche evitare di mangiare, tanto poi ottengono dalla mamma un pacchetto di patatine al pomeriggio. Quali sono i cibi meno graditi? Sicuramente i legumi e il pesce, eppure si tratta di alimenti molto importanti e giustamente inseriti nei menù».
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