Bimbo travolto e ucciso a 10 anni
Lo zio: «Tanti segni, dal cielo ci aiuta»
Davide Bucci morì nell’81 a Montorfano: «Lo sento vivo»
Il conforto del cardinal Tettamanzi: «Intercede da lassù»
«Davide ora dal cielo intercede per lei»: queste sono le parole dell’Arcivescovo emerito di Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi, a Girolamo Bucci, zio di Davide Bucci, il bambino investito da un’automobile il 26 dicembre 1981, a soli 10 anni, mentre tornava dall’oratorio, e morto per le ferite riportate.
Parole di conforto e di sostegno che l’uomo ama ripetere per raccontare la presenza viva di Davide e la sua esperienza di fede e preghiera: «Davide è ancora vivo e in questi anni ho ricevuto numerosi segni che mi porto dentro con discrezione dei quali ho sempre informato le autorità ecclesiastiche - spiega lo zio - Non voglio fare sensazionalismi, ma spiegare quello che ho vissuto e che vivo quotidianamente».
Lo zio del ragazzo racconta l’origine di questo suo rapporto nella fede con Davide: «Una sera del febbraio del 1999, durante una messa nella chiesa di San Giuseppe a Como, ho una forte esperienza interiore, per me un segno, mi piace chiamarlo così - spiega l’uomo - che mi ha fatto sentire la presenza e la forza di Davide. Devo essere sincero: prima non ero un grande frequentatore della chiesa, non sapevo nemmeno cosa fosse una corona di rosario, ad esempio, ma questa esperienza mi ha segnato e toccato profondamente».
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