Bolton, l’eccellenza fa squadra
per sfamare i più poveri

L’eccellenza è anche sostenibilità, ovvero attenzione all’ambiente e al sociale. Ma Bolton Alimentari ha saputo soprattutto fare squadra tra realtà diverse del territorio. Come testimonia l’ultima iniziativa con Pallacanestro Cantù e Banco Alimentare lombardo mercoledì 4 maggio per aiutare i più pvoeri.

Spiega a questo proposito Luciano Pirovano, Cdr Director di Bolton Alimentari: «L’iniziativa mi sembra un buonissimo esempio di quanto le collaborazioni portino a nuove idee. Da sempre ci sentiamo responsabili all’ambiente e alla comunità. Il nostro progetto “La giusta rotta” rappresenta ad esempio il nostro approccio verso ambiente e persone, con attenzione alla sostenibilità per la pesca. Così diamo importanza alla nutrizione e al sociale».

Ha ormai diversi anni alle spalle la collaborazione con il Banco alimentare, per quanto riguarda le merci non vendibili ma edibili perfettamente. «Il nostro stabilimento di Cermenate - spiega ancora Pirovano -è il numero uno in Italia, ed Europa, ma anche tra i più moderni al mondo. Noi siamo forti in Medio Oriente. Basta che la scritta abbia una sola lettera sbagliata e non si può vendere. Ma grazie a questa partnership non buttiamo i prodotti. Da quando è partita abbiamo recuperato 1,5 milioni di lattine».

Sottolinea Marco Magnelli, direttore del Banco alimentare Lombardia: «La nostra mission è recuperare l’eccedente dalla filiera agroalimentare. Da Rio Mare è arrivato un contributo preziosissimo. Mi hanno impressionato le procedure per gestire i prodotti dal punto di vista igienico sanitario, come l’attenzione alle modalità di accreditamento. C’è fiducia reciproca, maturata anche con la collaborazione in Best food generation. Importante coinvolgere i giocatori della Pallacanestro Cantù: servono modelli positivi».

Conferma l’entusiasmo Andrea Mauri, vice presidente della società sportiva. E insieme si studieranno altre iniziative.