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Giovedì 09 Aprile 2009
Bomba come quelle dei terroristi
ma il quattordicenne è fuori pericolo
Escluse lesioni gravi dopo l’esplosione. Ordigno fabbricato con istruzioni trovate on line
I genitori e gli amici del giovane possono quindi tirare un grosso sospiro di sollievo anche perché i medici hanno anche escluso che il ragazzo possa subire lesioni permanenti alla vista, il rischio più grosso che ha comunque corso. Il giovane resterà ancora in osservazione per alcune ore e poi potrà fare ritorno a casa, sperando che questa vicenda si trasformi solo in un brutto ricordo: una pessima idea, costruire una bomba artigianale con indicazioni scaricate da internet, uno degli ordigni utilizzato anche dagli aspiranti terroristi islamici.
Infatti, da quanto era stato ricostruito dagli agenti della Questura di Como, un gruppo di ragazzini martedì pomeriggio si era dato appuntamento al parcheggio della Ticosa proprio con l’intento di verificare se dalla teoria si potesse passare alla pratica. L’esplosione era avvenuta attorno alle 15, udita distintamente in tutta la zona, dalle aule dell’università di Sant’Abbondio fino alla Questura. Assieme al quattordicenne - che vive in città, in via Bellinzona, con la famiglia - c’era anche un gruppo di suoi coetanei, ai quali avrebbe voluto mostrare il suo piccolo ma pericolosissimo ordigno. Il 118 lo aveva trasferito d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna mentre la polizia aveva recuperato quel che restava della bomba, nel tentativo di ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente. Il ferito aveva ammesso di averla costruita da solo, documentandosi via internet.
Gli artificieri che hanno analizzato l’ordigno lo hanno definito potenzialmente molto pericoloso e instabile: si tratta del "Tatp", composto da una miscela di acetone, acido muriatico e acqua ossigenata e che è stato utilizzato anche dai terroristi islamici. La rete consente di farsi la propria bomba in casa, peraltro in modo piuttosto agevole, servendosi cioè di prodotti assolutamente "casalinghi" e reperibili in qualunque supermercato.
Non ci sono, al momento, provvedimenti: un fascicolo è stato comunque aperto alla procura dei minori di Milano. La polizia martedì pomeriggio si era limitata ad avvertire i genitori del ragazzo e ad accompagnarne la madre all’ospedale Sant’Anna.
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