Lo staff, fatta eccezione per Manlio Simoncini degli arbitri, è completamente rinnovato e anche nel parco giocatori si registrano parecchie novità: «Avremo presenti una dozzina di Grandi maestri e la stragrande maggioranza dei migliori giocatori italiani. Voglio citare fra gli altri Daniele Vocaturo, un diciannovenne romano che da poco ha ottenuto la qualifica di Grande maestro». Alto anche «il livello dei giovani presenti, da sottolineare la presenza dell'ucraino Romanishin».
Nutrita al via anche la pattuglia bergamasca, con i cittadini del Circolo Excelsior e soprattutto con i fratelli Brunello di Rogno, un terzetto di altissimo livello che comprende Sabino (20 anni, maestro internazionale e numero 2 in Italia), Roberta (campionessa italiana a 15 anni nel 2006) e Marina, che addirittura ha conquistato il tricolore assoluto a soli 14 anni e 2 mesi.
Il Festival scacchistico internazionale di Bratto si gioca dal 1978 nella quarta settimana di agosto e giunge quest'anno alla 29ª edizione. Il via ufficiale (con il sorteggio e i primi incontri) è fissato per le 14. Chiusura il 29 agosto e 16 mila euro il montepremi complessivo. Il torneo è fra i principali appuntamenti in Italia. Si è giocato per molto tempo all'hotel Milano, ma da alcuni anni la sede di gioco è il Centro sportivo comunale.
L'appuntamento si articola su diversi tornei. Oltre al Festival, composto dal torneo A (atleti classificati con almeno 2000 punti), B (1750-1999 punti), C (meno di 1750 punti) e Promozione, torneranno anche i classici del Campionato italiano Under 20 e di quello Femminile. La cadenza di gioco prevede 90 minuti per 40 mosse, più 30 minuti per concludere e 30 secondi di incremento per mossa. 60 minuti il margine di tolleranza per presentarsi al tavolo di gioco. Il Bollettino sarà curato da Caissa Italia. Si troveranno i risultati, alcune partite analizzate, le caricature e vignette raffiguranti alcuni momenti di gioco. Ci saranno 20 scacchiere digitali per la trasmissione via internet e su grande schermo in sala. L'avvento di molti giovani e soprattutto Internet sono stati la vera rivoluzione per questo sport. È un mondo dinamico, con migliaia di siti specializzati per il gioco online. Non mancano i blog e i forum.
Lo scorso anno arrivarono a Bratto anche i controlli antidoping, in quanto gli scacchi sono disciplina Coni a tutti gli effetti e quindi soggetta ai controlli della Wada, l'autorità antidoping internazionale. C'è chi teme anche il «doping informatico», con spettatori compiacenti muniti di computer non lontano dalle scacchiere, che segnalano la mossa più opportuna con segnali codificati.
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