Sport / Cantù - Mariano
Martedì 16 Settembre 2014
Briantea84, colpaccio
Ingaggiato Choudhry
Nato in Pakistan, ma vive a Londra: torna per la seconda volta nel campionato italiano di basket in carrozzina e ritrova Sagar a Cantù
Sull’avambraccio destro, tra il gomito e il polso, neppure tanto nascosto c’è il libretto d’istruzioni per conoscerlo: “Fortes fortuna iuvat”, il destino aiuta gli audaci. Gaz Choudhry lo ha tatuato addosso il suo credo, per ricordarlo a se stesso e agli altri.
Forse è proprio il destino, o la fortuna, ad averlo portato nella squadra che ha fatto dell’”osare sempre” il suo grido di battaglia nelle ultime due stagioni di successi. Inglese, classe 1985, Choudhry è nato in Pakistan ma vive a Londra. Nelle ultime due stagioni la sua casa era in Germania, dove ha vestito la maglia numero 4 del Rolls Zwickau. Due volte campione europeo, come il compagno di nazionale e ora di club - nella Briantea 84 - Ian Sagar.
L’Italia non è una novità per Choudhry che nel 2008, per la prima volta fuori dal suo Paese, ha giocato a Porto Torres e nel 2010 è stato chiamato da Abes a Santo Stefano Marche. «Sono molto contento di tornare in Italia – ha ammesso l’ala inglese – mi è piaciuto molto vivere lì. È un onore per me giocare in una squadra con una storia così importante alle spalle e tanti grandi giocatori che in passato hanno vestito quella maglia e continuano a farlo. Bello anche competere in un campionato che raccoglie le migliori squadre in circolazione. Sono felice di tornare a collaborare con Malik, ho molto rispetto per lui e il suo curriculum parla da sé».
A 10 anni Gaz ha dovuto affrontare un osteosarcoma e subire l’amputazione della gamba destra sopra il ginocchio. Da quel momento lo sport è diventato la sua passione, in particolare il basket in carrozzina. «Ho iniziato a giocare a basket a Londra in un club chiamato Force, era il 1999 e avevo 14 anni – ha raccontato Gaz, che nel cassetto ha anche una laurea in scienze politiche ottenuta alla Royal Halloway University e una passione per la storia antica -. Ho sempre amato lo sport e dopo aver perso la mia gamba è stato molto importante per me tornare a sentirmi attivo. Mi sono innamorato subito di questo sport, la prima volta che sono salito su una carrozzina da gioco. Il mio idolo nella pallacanestro, infatti, è Kobe Bryant. Ma se devo pensare a un modello di vita, ammiro molto Imran Khan, un grande giocatore di cricket pachistano ma soprattutto un uomo con un’incredibile leadership».
Grande entusiasmo per il suo sbarco a Cantù, previsto a fine settembre, ma anche un po’ di malinconia per gli affetti di casa. «La mia famiglia è tutto per me – ha spiegato Choudhry -. Vivo in Inghilterra con la mia fidanzata e abbiamo un cane, un bulldog francese. Questa sarà la cosa più difficile, lasciarli per venire in Italia da solo. Sono molto legato ai miei familiari, mia mamma e due sorelle. Una di loro ha appena avuto un figlio ed essere zio è davvero esaltante. Poi sono fortunato, ho ancora i nonni: mio nonno ha 96 anni e cerco di passare più tempo possibile con lui».
Uno da seguire, sul campo e fuori. Per chi volesse anche su Twitter, dove Gaz ha già quasi 1500 follower: @GazGB4.
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