Briantea84: in azzurro
Noli e Pomposelli

La squadra canturina è una fucina di talenti: per i due il traguardo della Nazionale di calcio Fisdir

Briantea84 fucina di giovani talenti. Mauro Noli e Denis Pomposelli vestiranno la maglia della Nazionale italiana di calcio Fisdir, convocata a Bari dal 17 al 19 ottobre per il raduno TuttinCampo.

Un progetto organizzato dal Cip Puglia e dall’Inail regionale e nato grazie alla collaborazione tra la Federazione Italiana Disabilità Intellettiva Relazionale (Fisdir), la Federazione Italiana Sport Paralimpici Sperimentali (Fispes) e la Federazione Italiana Sport Ipovedenti e Ciechi (Fispic).

L’obiettivo di Tuttincampo è quello della crescita tecnica, fisica e psicologica di atleti cerebrolesi, ipovedenti di categoria B3 e con disabilità intellettiva e relazionale.

I due centravanti della Rolafer, dopo essere stati notati dai tecnici nazionali Fisdir già un paio di anni fa, hanno finalmente ottenuto un posto in azzurro. Noli, classe 1993, vive ad Anzano del Parco, mentre Pomposelli ha appena compiuto 23 anni e abita a Saronno.

«Siamo contentissimi – ha commentato Giorgio Pagani, responsabile tecnico del settore Calcio Briantea84 –, un risultato importante per i ragazzi e per tutto il settore. Da qualche anno Mauro e Denis sono atleti di interesse nazionale, la convocazione in maglia azzurra era tra gli obiettivi del nostro programma tecnico. Sono certo sarà un’esperienza altamente formativa, non solo a livello tecnico ma anche personale».

«Un grandissimo risultato – ha commentato Alfredo Marson, Presidente di Briantea84 -. Il nostro progetto sportivo riguardante il calcio è un vero successo, la serietà con cui è stato concepito e con cui viene portato avanti quotidianamente sta dando i suoi frutti. L’impostazione che Giorgio Pagani ha saputo dare al settore, le sue idee, il lavoro e l’impegno di tutto lo staff stanno formando atleti che possono diventare di interesse nazionale. Ci auguriamo che il fatto di puntare alla serie D della Figc possa rappresentare un passo successivo per testimoniare come una realtà paralimpica possa esprimersi a livello sportivo».

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