Bucarelli: «Siano dei lottatori»

Intervista «La stagione è partita da poco, ma Cantù ha già dimostrato di essere in grado lottare sempre su ogni pallone»

Ci ha messo mestiere in difesa e precisione in attacco. Ma se la difesa sembra essere uno dei punti di forza della S.Bernardo, l’attacco sembra un po’ piangere in quanto a percentuali realizzative e media punti. L’esterno Lorenzo Bucarelli ha provato, contro Treviglio, a invertire questa tendenza – abbastanza strana per una squadra di coach Sacchetti -, cercando di ottenere il massimo da ogni tentativo. E i numeri – nonostante fosse alle prese con un feroce mal di schiena, ora va molto meglio - gli hanno dato ragione: 17 punti segnati in 32’ in campo, con quel 4/7 da 3 che spicca nel tabellino canturino.

“Insistere, insistere e ancora insistere” sembra essere il dettame del coach, anche se le cose alcune volte non vanno bene. Un messaggio recepito alla perfezione da Bucarelli: «Giusto provare, perché se un giocatore prende tiri buoni, come è successo a me e ad altri contro Treviglio ma anche nella sconfitta a Cremona, non si sbaglia mai. Credo sia giusto tentare le cose che ognuno sa fare meglio, non va bene invece se il tiro è una chiara forzatura».

Insomma, non si può che migliorare: «Se un giocatore ha sempre segnato, non possono essere una o due partite storte al tiro che possono azzerare i valori. Serve solo pazienza, prendersi tiri e responsabilità con il massimo della fiducia, perché i passaggi a vuoto di tanto in tanto possono capitare».

Se l’attacco è – in generale - da registrare, la difesa canturina sembra essere già a buon punto: «Qualcosa da migliorare nell’insieme sicuramente c’è, soprattutto a livello di alchimia. Ho visto però una difesa consistente contro due squadre forti come Cremona e Treviglio: credo che ora sia importante insistere sulle cose che ora ci vengono meglio. E speriamo di recuperare Stefanelli e Severini perché finora, tra Supercoppa e campionato, al completo non abbiamo mai giocato».

Domenica arriva Trapani – e probabilmente Stefanelli ancora non ci sarà -, partita che si presenta sulla carta diversa rispetto ai due precedenti scontri diretti: «Sarà importante l’aspetto mentale. Inutile dire che servirà grande serietà, non si può prendere nessuno alla leggera, come dimostrano i risultati nei due gironi».

La serie A2, del resto, si sta confermando categoria piena di insidie: «Resta come sempre un campionato complicatissimo, in cui si può vincere e perdere contro chiunque. Non è la singola partita a fare la differenza, ma sarà premiante la costanza di rendimento».

Tra i cinque reduci della scorsa stagione, Bucarelli è convinto delle qualità della squadra. Una in particolare: «La stagione è partita da poco, ma Cantù ha già dimostrato di essere in grado lottare sempre su ogni pallone. Ha un’anima e credo sia giusto sottolinearlo: miglioreremo, perché tutti vogliamo che l’annata vada bene e siamo i primi a volerlo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA