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Sabato 25 Aprile 2009
Caio Plinio, bocciati per le parolacce
Nessuna pietà per gli studenti
Non sono servite le scuse: pagheranno caro il video girato nell’ora buca
Al liceo «Giovio», che nel novembre del 2006 aprì la strada al videobullismo comasco con 6 "episodi" girati in classe alle spalle di un’ignara prof, le sospensioni variarono da 2 a 8 giorni. «Ma al Giovio c’era lo stupido di turno che ballava in tutù - rimarca la dirigente della Ragioneria, Magda Zanon -. Il video dei nostri studenti è decisamente molto più pesante: nominano 16 docenti e li offendono in modo grave. I filmati delle altre scuole non erano edificanti, ma sono distanti anni luce rispetto a questo».
L’unico "sconto" di pena è stato applicato dal Consiglio di istituto alla studentessa «che ha detto meno. Gli altri - aggiunge la preside - sono andati davvero al di là dei confini». In precedenza il consiglio di classe aveva già decretato sanzioni a pioggia - dall’ammonizione fino alla sospensione di 5 giorni - per i restanti componenti della 2ª E, tutti immortalati nel video girato durante un’ora buca e pubblicato su Youtube da un loro compagno. «Alcuni - spiega Zanon - non sapevano nemmeno che fosse su Internet e lo hanno visto la prima volta quando gliel’ho mostrato io. Gli altri sono stati sospesi per periodi diversi a seconda del tempo da cui erano informati del video. C’è chi lo sapeva da una settimana e chi da mesi».
Soltanto per la ragazza sospesa fino al 25 maggio il Consiglio di istituto ha previsto un intervento correttivo, suggerendole un’attività di volontariato. «Gli altri appaiono così compromessi - prosegue la dirigente - che un percorso educativo in un periodo così breve (mancano meno di due mesi alla fine dell’anno) rischierebbe di essere controproducente». Zanon precisa che saranno i consigli di classe a decidere in sede di scrutinio finale la sorte di questi ragazzi. Ma il regolamento sulla valutazione, approvato lo scorso 13 marzo dal governo, lascia poche scappatoie: si profila un 5 in condotta, sinonimo di bocciatura.
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