Automobilismo / Como città
Giovedì 13 Aprile 2017
Cairoli, parte il mondiale
Ma corre anche l’Europeo
Avrà l’emozione e l’impegno di correre tutte e due le gare del weekend, visto che ha in programma la disputa di tutte e due i campionati Endurance
Partono sulla pista di Silverstone i due campionati top per la categoria Endurance: il mondiale denominato WEC e l’europeo denominato ELMS. E Matteo Cairoli avrà l’emozione e l’impegno di correre tutte e due le gare del weekend, visto che ha in programma la disputa di tutte e due i campionati. Quando si dice l’onore e l’onere. Cairoli, 20 anni di Fino Mornasco, dopo una carriera al fulmicotone che lo ha portato in tre anni soli di attività a firmare un contratto da pilota ufficiale Porsche, dopo il secondo posto nella SuperCup, è stato promosso a correre il mondiale e l’Europeo con la Porsche GT. Solo che la (per fortuna unica) concomitanza della stagione lo porterà a vivere un weekend incredibile e faticosissimo. Perché parliamo di durata, dove i piloti sono chiamati a turni di due ore di guida con vetture faticose, e Matteo sarà praticamente sempre in macchina. Dalle prove libere dell’Europeo dovrà saltare sull’altra macchina per le libere del mondiale. Uguale per le qualifiche, per i briefing tecnici e quelli sportivi. Quando i suoi colleghi potranno rilassarsi, lui dovrà avere sempre la testa sul pezzo. Poi la gara dell’Europeo il sabato (4 Ore) e la gara della domenica del Mondiale (6 Ore). Un bel debutto tosto, non c’è che dire. «Non so bene cosa aspettarmi. A parte la voglia che ho di cominciare, sarà un weekend molto intenso. Soprattutto a livello di concentrazione mentale. Ma sono contento». Cambia la mentalità: «Sinora ho corso gare sprint dove c’è, sì, la gestione di gomme e meccanica, ma fondamentalmente erano gare dove dare tutto in ogni momento. Qui la gestione delle gomme e la necessità di non fare errori sono fondamentali. Vince chi sbaglia meno. Lo stress mentale aumenta. E due gare in un weekend sono un bell’impegno. Ma ringrazio Porsche per l’opportunità, sono molto motivato».
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