Cantù, c’è la coda
per l’università del legno

Già sessanta candidati per la dozzina di posti al Politecnico

Metà corso si svolgerà nelle aziende brianzole

Il futuro è da scrivere, nel settore del legno arredo. Nel caso in questione, come designer o come restauratore di mobili.

Il presente, intanto, è una scommessa su cui credono in tanti.

È già un successo da tutto esaurito la voglia di entrare all’università del legno, a voler definire così i master post laurea di primo livello organizzati dal Cesrl, il Centro Studi e Ricerche sul Legno di Cantù, in collaborazione con il Politecnico di Milano.

«Si sono fatti avanti una sessantina di ragazzi - spiega Gabriele Elli, architetto, coordinatore per Cesrl - ne selezioneremo tra i 12 e i 15, per la didattica e i laboratori all’interno del Politecnico».

«A cui seguirà l’inserimento nelle aziende in Brianza: sul territorio abbiamo già trovato la disponibilità». E non solo: «Con alcune possibilità, per i più meritevoli, di lavorare in cantieri già approntati sia in Germania che nello Yemen, nella penisola araba».

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