Cantù, intrecci di emozioni
Ma niente sconti a Caserta

Al Pianella la sfida tra due squadre con tanti ex molto “freschi”

Da Mordente miele per Pino: «Grazie a Sacripanti sono rinato»

CANTÙ

Tramontate le prime due giornate di campionato, Caserta guardava Cantù dall’alto in basso ritrovandosi sorprendentemente in vetta a punteggio pieno. Ora, all’alba del nono turno di serie A, l’Acqua Vitasnella ha ribaltato la situazione proponendosi al 4° posto di una classifica che ha visto la Pasta Reggia rientrare nei ranghi. Cinque successi in otto gare (che diventano dodici in sedici se allarghiamo i confini nazionali) per i biancoblù, tre invece le affermazioni colte dai bianconeri. E in effetti i 6 punti raccolti dai casertani paiono in linea con quelle che potevano essere le attese. Del resto, la Juve dei canestri era indicata come formazione da inserire appena sopra la fascia a rischio retrocessione. E la realtà sinora dice quello. Confermando le aspettative.

Quest’oggi al Pianella si scende in campo alle 18.15, con Cantù che si riconsegna all’affetto e all’abbraccio della propria gente all’indomani delle due dolorose sconfitte rimediate praticamente sulla sirene in entrambe le ultime trasferte di Brindisi e Ostenda. Urge dunque tornare al successo per restare saldamente a bordo della locomotrice che stra trainando il trenino della serie A.

Sulla carta, il pronostico pende nettamente dalla parte dei brianzoli, eppure questa è una partita all’interno della quale cuore ed emozioni potrebbero tirare qualche brutto scherzo alla logica e al raziocinio.

Nel corso dell’estate, infatti, sulla direttrice Cantù-Caserta si è assistito a un traffico intenso in un senso e nell’altro. Basti dire che in direzione sud hanno viaggiato Lele Molin e Jeff Brooks mentre nel verso opposto si sono mossi Pino Sacripanti, Max Oldoini e Stefano Gentile. Ma non è tutto. Perché poi c’è anche uno come Marco Mordente che sente di dovere parecchio all’attuale coach della Vitasnella ritenendolo il simbolo della sua seconda rinascita come giocatore. «Mi ha dato tanto lo scorso anno soprattutto sul piano della fiducia - la dichiarazione rilasciata dall’ex Olimpia a un giornale campano -. È riuscito a tirarmi fuori ciò che forse nessun allenatore era riuscito a scoprire, e grazie a lui sono ancora qui a sgomitare e a dare tutto in mezzo al campo, sempre divertendomi».

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