Cantù, la sfida dei falegnami 2.0
«Innovare oppure estinguersi»

Festa del Legno Cancellato, ex ad del Clac e attuale direttore della Triennale, accende il dibattito

Innovare o morire. A segnare il bivio, per le aziende di Cantù, l’intervento di Andrea Cancellato, direttore generale della Triennale di Milano oltre che ex amministratore delegato del Clac - il Centro Legno Arredo Cantù oggi confluito nel più brianzolo Clab - in apertura della Festa del Legno 2016, nei giorni scorsi, a Milano. Portare i giovani nelle aziende, rischiare pur di non estinguersi. Un punto di vista su cui si ritrovano diversi imprenditori. Anche se con qualche distinguo.

«Oggi la Brianza registra un processo di invecchiamento delle maestranze oltre che dei titolari - le parole di Cancellato alla presentazione del libro sulla Selettiva di Tiziano Casartelli, negli scorsi giorni - quello del legno è un mestiere che rischia l’estinzione: è un distretto, il più invidiato e copiato al mondo, in grave pericolo». Bisogna innovare.

E’ d’accordo Maurizio Riva di Riva1920.

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