Cantù, le strade sono un pericolo
Boom di incidenti in centro città

L’allarmeGli episodi degli ultimi giorni, da via Cavour a corso Unità d’Italia, riaprono il dibattito

La conferma dalle statistiche: il +21% dell’ultimo trimestre impone al Comune di correre ai ripari

E’ pronto ad adottare nuove soluzioni anche il Comune, tant’è che in queste ore un vertice ha interessato alcuni componenti della Giunta e del comando di polizia locale. Nell’idea di intervenire per aumentare la sicurezza sulle strade in città. Perché il trend degli incidenti a Cantù preoccupa: da un trimestre all’altro, le statistiche registrano un +22%. E questo, nonostante di mezzo ci siano i mesi estivi di luglio e agosto, che si immaginano meno trafficati.

E poi, negli ultimi giorni, pure la fortuna che evidentemente non aiuta, vista la spiacevole serie di investimenti e di incidenti in pienissimo centro, nel cuore della città. Soltanto ieri, verso le 12, si è verificato il terzo investimento allo stesso indirizzo: corso Unità d’Italia. A farne le spese, una donna di 60 anni. Per fortuna, conseguenze non gravi.

Incidenti in fotocopia

Si tratta però soltanto dell’ultimo incidente fotocopia in pochi giorni. Solo il giorno prima, giovedì, una ragazzina di 13 anni, sulle strisce pedonali della stessa strada, è finita in ospedale con la tibia fratturata. Venerdì scorso, un’altra giovanissima, 11 anni, davanti alla chiesa di San Michele, era stata costretta alle cure di un’ambulanza. Senza dimenticare, l’altro giorno, lo spaventoso incidente tra via Risorgimento e via Cavour, con un’auto, finita contro l’ex Chiesa di Sant’Ambrogio, e una moto.

Oltre alla cronaca più recente, anche la statistica conferma la tendenza. Secondo i dati diffusi dalla polizia locale di Cantù, infatti, il trimestre luglio, agosto e settembre, ha visto gli agenti intervenire su 56 sinistri. Il trimeste precedente, aprile maggio e giugno, la polizia locale ha rilevato 46 incidenti. La differenza è quindi al rialzo: +21,7%. Sempre sul breve periodo, gli incidenti con feriti passano da 22 a 30. Qui la percentuale è anche più alta: +36%. Calano, quasi di riflesso, gli incidenti senza l’intervento di 118, medici o paramedici: da 26 a 23, un -11,5%.

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