Cantù, l’ultimo saluto a papà Vito: «Sei stato un esempio per tutti»

Lutto Dopo una lunga malattia è morto a 48 anni, lascia la moglie e due figlie I funerali oggi a Vighizzolo - Il grazie dei parenti al personale dell’hospice

Il pensiero della famiglia va ai volontari del Mantello e al personale dell’hospice di Mariano, gli angeli che hanno accompagnato Vito Cavalera nei suoi ultimi giorni. Ai tramonti africani nel cielo del Senegal, dove Vito e sua moglie Caterina si sono conosciuti grazie a un progetto di volontariato, grazie ad una onlus che lui stesso aveva contribuito a creare. Alle due bimbe di 9 e 10 anni, che Vito ha dovuto lasciare dopo due anni e mezzo di lotta contro un tumore, mettendosi anche al servizio della ricerca, per sperimentare una terapia in grado di concedergli qualche settimana in più. E, grazie a questo, forse in grado di regalare del tempo anche ad altri.

La solidarietà e la speranza nelle ore della morte di Vito, 48 anni, informatico, originario di Milano, casa a Fecchio. Il funerale sarà oggi alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Vighizzolo, dove le bimbe frequentano l’oratorio. I familiari hanno scritto una lettera al Mantello e al reparto dell’hospice: «Un piccolo gesto che racchiude quello che ci avete donato. Grazie per la professionalità, la disponibilità, l’empatia, per le attenzioni nei confronti di mio marito, miei, ma soprattutto delle bambine. Per averci fatto sperimentare emozioni nuove come la musicoterapia. Per aver accontentato ogni piccolo desiderio, che per lui e per noi hanno fatto la differenza. Siete persone uniche e speciali. Ognuno di voi ci ha lasciato qualcosa e rimarrete sempre nei nostri cuori».

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