È la roulette russa del parcheggio a scrocco. Un fenomeno notato dagli stessi automobilisti. Ed è l’ultima spiaggia, a rischio di contravvenzioni, per chi non vuole versare dazio al parchimetro dei posteggi blu.
Soluzione estrema, quella di lasciare l’auto non negli spazi regolamentati dalla monetina, bensì all’esterno, in palese divieto di sosta.
Con la forza di una convinzione: non si rischierebbe il verbale perché la polizia locale, sottodimensionata e impegnata su diversi fronti, avrebbe meno tempo da dedicare ai foglietti da lasciare sul parabrezza.
Mentre gli ausiliari della sosta, nelle loro preferenze, si concentrerebbero soprattutto su quanto possono osservare all’interno dell’abitacolo, per verificare la presenza o meno del bigliettino, magari scaduto, emesso dai parchimetri di Canturina Servizi.
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