Cantù stasera gara2
A Desio per il 2-0

Non c’è tempo per fermarsi a pensare, ragionare o, purtroppo, per godersi una vittoria bella e convincente. I playoff di serie A2 chiamano tutti ancora a raccolta, il ritmo imposto dal calendario è e sarà frenetico. E Cantù, stasera, si ritroverà ancora in campo – sempre al PalaBancoDesio e sempre alle 20.30 – per il secondo faccia a faccia contro Forlì e per cercare di portarsi sul 2-0.

Gara2 dei quarti di finale, Cantù parte in vantaggio, grazie alla prima partita vinta. Solidità difensiva, varietà in attacco e rotazioni hanno funzionato quasi alla perfezione. La sensazione è che la squadra vista sabato sia molto vicina a quella desiderata da coach Sodini a inizio stagione.

Una squadra che ha dovuto affrontare un necessario percorso di crescita, superare scogli imprevisti, ma all’appello non è mai mancata. Dalle sconfitte si è sempre ripresa, dagli errori spesso ha imparato. Ora serve consolidare il salto di qualità, che probabilmente consiste “solo” nel darsi continuità all’interno della stessa partita. Ma, anche in questo senso, i passi in avanti sono sotto gli occhi di tutti.

Tutto quindi procede bene, ma siamo solo agli inizi del periodo decisivo della stagione. Non va dimenticato che Cantù ha cominciato i playoff senza uno straniero importante come Bryant, che stasera sarà assente per infortunio, ma che ha arricchito il roster con un’aggiunta di grande livello come Luca Vitali.

Impossibile non tornare sul suo debutto, con un solo allenamento svolto con i nuovi compagni: 36 anni oggi, il play bolognese ha fatto chiaramente capire l’abisso che c’è tra serie A e A2 e come un giocatore di provata classe ed esperienza possa ambientarsi al volo in poche ore. «Porterà intelligenza, con lui i compagni migliorano», ha detto Sodini di lui. Contro Forlì, sabato, se ne è avuto un immediato assaggio.

Ma attenzione a sottovalutare i romagnoli, sarebbe un errore. Perché Cantù ha giocato bene, ma pesa nel +22 a favore della S.Bernardo anche la notevole imprecisione degli avversari, anche in conclusioni tutto sommato semplici, come ha fatto notare il tecnico Dell’Agnello.