Cantù, chiude la De Baggis
fece storia per gli arredi

Avviato l'iter per la messa in liquidazione della società, perdono il lavoro 23 dipendenti. Il titolare: "Decisione presa a malincuore". Angelo De Baggis, fondatore dell'azienda, fu uno dei promotori del Salone del Mobile di Milano

CANTU' Tra una manciata di mesi, il primo di settembre, quello stabilimento sdraiato in una curva di via Giovanni da Cermenate avrebbe festeggiato i cinquant’anni tondi dalla sua inaugurazione.
Invece la storia della De Baggis si interromperà molto prima. L’apertura dell’iter per la messa in liquidazione è oramai ufficiale, e verosimilmente giù lunedì verrà firmato l’accordo tra parti sociali e proprietà che porrà in mobilità i 23 dipendenti dell’azienda d’arredi fondata a Milano nel 1929 da Angelo De Baggis e trasformatasi nel 1934 in una delle realtà produttive di maggior lustro all’ombra di San Paolo. Quasi una beffa del destino il fatto che questo accada a poco più di due settimane dall’apertura della nuova edizione del Salone del mobile di Milano, dato che del Salone, Angelo De Baggis, fu uno dei principali fondatori e ne conservò la presidenza ininterrottamente per 22 anni. «Ci sono scelte che vanno prese seppur a malincuore – commenta Tito De Baggis, uno dei suoi tre nipoti oggi alla testa della società – altrimenti sarà il tempo a prenderle».

Silvia Cattaneo

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