Canturini azionisti del basket
L’idea piace anche agli sponsor

Crescono i consensi sull’assemblea pubblica del 10 ottobre

Petazzi: «Una base di partenza». Verga: «Faremo tutto il possibile»

Chi in questi anni, anche nei momenti difficili, ha fatto la propria parte, assicura che continuerà a farlo.

Sperando che siano in tanti, tanti davvero, a crederci, perché in ballo c’è il futuro della Pallacanestro Cantù. A lanciare un appello per costruirlo, questo futuro, è stato il sindaco Claudio Bizzozero, che ha convocato per giovedì 10 al Pianella alle 21 «imprenditori, sponsor, tifosi, semplici cittadini».

L’idea, promuovere una sorta di azionariato popolare in cui sia il territorio tutto a sostenere la squadra, con il Comune a tirare la volata perché, spiega «ritengo che l’amministrazione non possa assolutamente disinteressarsi di questo incredibile fenomeno che è la Pallacanestro a Cantù, uno dei grandi e preziosi gioielli della nostra città».

Tra gli sponsor, in tempi recenti, c’è sempre stato Paolo Petazzi, patron di Cinelandia, tra i fedelissimi del palazzetto. Che ha qualcosa da ridire sulla forma ma non sulla sostanza: «Il tentativo è mirabile e parte per tempo – dice – e io farò la mia parte. Da questa assemblea pubblica possono nascere degli spunti, che poi dovranno essere trattati adeguatamente in una sede che non può certo essere il Pianella». Perché la faccenda, stavolta, è grossa davvero.

D’accordo anche Natale Verga, di Verga Vini, altro nome che da anni figura tra gli sponsor: «Il mio contributo è una goccia nel mare ma continuerò a darlo, come è accaduto finora, per passione più che per tornaconto. Occorre fare tutto il possibile per salvaguardare un valore come la Pallacanestro Cantù, perché perderla impoverirebbe tutto il territorio, e non solo Cantù, per il quale rappresenta anche una risorsa».

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