Canzo, via Mazzini adesso è un salotto
Completati i lavori per la messa in sicurezza della starda centrale e la posa del nuovo arredo urbano
La priorità è stata data ai pedoni. «In questo mode le macchine sono costrette a rallentare»
Via Mazzini, il salotto buono del paese, si rifà il look nell’ottica di una maggiore sicurezza. Da alcuni giorni sono stati posati dei paletti in ghisa per definire l’area pedonale nella zona tra l’albergo Canzo e la pasticceria Ponti. L’intervento fa seguito ad un altro, davanti alla farmacia, mentre si lavora anche per mettere in sicurezza l’attraversamento della stazione Asso – Canzo. L’intento dell’amministrazione è di tutelare maggiormente i pedoni e rallentare il traffico nella via.
«La posa dei dissuasori è stata completata da alcuni giorni, mi sembra sia un lavoro utile per la sicurezza - esordisce l’assessore ai lavori pubblici Paolo Creatini -. Si è creata questa barriera con paletti e catena in ghisa e i catarifrangenti spostando più sul rettilineo il passaggio pedonale e obbligando in pratica i canzesi a passare sulle strisce. Abbiamo poi ammorbidito la curva d’uscita da via Risorgimento e sistemato l’area pedonale ampliandola. Il costo complessivo dell’opera è di circa seimila euro».
Intervento che fa il paio con l’altro realizzato nei pressi della farmacia: «Anche lì dei dissuasori, con corrimano e scivolo per le persone con handicap motori. L’obiettivo è tutelare di più i pedoni e far rallentare la velocità delle auto con queste barriere visibili a bordo strada. Il prossimo intervento riguarderà il passaggio pedonale della Stazione Asso – Canzo, ritenuto molto pericoloso».
Il parere dei cittadini e degli esercenti è abbastanza favorevole: «Mi sembra una scelta azzeccata, l’attraversamento pedonale è di certo più sicuro la sera - spiega Giorgio Ponzoni dell’Albergo Canzo -. Per altro si rallentano le automobili che qui passavano a forte velocità. Vero che i paletti non sono bellissimi ma mi sembrano funzionali. Il dubbio è per il Giro di Lombardia, negli ultimi due anni ci sono stati incidenti, ora il passaggio è volendo con ostacoli più alti». Due cadute hanno riguardato proprio l’imbocco di via Mazzini negli ultimi due anni, quest’anno con coinvolto Vincenzo Nibali.
«La perplessità può essere quella, perché così i paletti possono essere più pericolosi. Per il resto l’intervento mi sembra che porti maggior sicurezza all’attraversamento pedonale e volendo anche alla strada – spiega Cesare Ponti della Pasticceria Ponti -. Esteticamente è ingombrante, si potevano lasciare i paletti più radi. Ora sono i canzesi che si debbono abituare a passare dalle nuove “zebre”. Servirebbe invece intervenire su manto e tombinature ma quello è competenza della provincia».
Anche i cittadini promuovono l’intervento: «Mi sembra sia stato giusto spostare l’attraversamento, così è più sicuro - spiega Alan Vago - I pedoni sono sicuramente più protetti».
Stesso tenore per Giorgio Girompini: «Temo per i corridori del Giro di Lombardia, ma per i pedoni l’intervento mi sembra utile. Al massimo c’è il rischio che qualcuno non passi tra le barriere».
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