Caos per la coda in post
«A Fino sì che funziona»

Giovedì di luglio. Ufficio postale di via Parini. Ore 11. Accalcate tra loro, in uno spazio ristretto e sprovvisto di sedie, si contano decine di persone, mamme, anziani e bambini. C’è chi è lì perchè deve ritirare la pensione, chi per aprire un conto corrente tramite banco posta, chi per avviare un libretto postale al nipotino nel giorno del suo compleanno. La confusione e il disagio sono acuiti dalla presenza di una sola addetta allo sportello. L’altra è in ferie. In più non c’è un sistema di numerazione che disciplini fila e incombenze varie.

Inizia la fuga verso l’ufficio di Fino Mornasco e una coda di polemiche senza fine.

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