
Homepage
Sabato 28 Febbraio 2009
Caos ronde: arrivano i contestatori
E la polizia deve salvare i cittadini
In attesa della definizione delle pattuglie volontarie di cittadini in funzione anticrimine, a Padova si arriva al paradosso e si creano i primi problemi: attivisti dei centri sociali hanno contestato le ronde e gli agenti di polizia hanno dovuto essere dirottati a difesa dei guardiani
Uno scenario che ha rischiato di concretizzarsi a Padova: accanto a alcune pattuglie di cittadini, quelle vicine alla lega, un'altra considerata ispirata da An e una terza composta da cittadini esasperati della situazione in una zona degradata della città, sono spuntate le contro-ronde. Ovvero , mentre nei giorni scorsi Rifondazione aveva messo in campo con ironia le "rondinelle", adesso è toccato agli autonomi scendere in campo. Così i giovani del centro sociale Pedro, impegnati a distribuire cibo e coperte ai senzatetto e sbandati, hanno affrontato una ronda leghista. E sono volati spintoni, insulti e qualche schiaffo fino a quando non è intervenuta la polizia. A questo punto siamo al paradosso che gli agenti rischiano di essere allontanati dai loro compiti per vigilare sulle ronde.
Intanto, oltre che alle critiche della sinistra, sulle ronde di cittadini piove il giudizio severo dell'ex ministro dell'Interno Beppe Pisanu secondo cui "le ronde sono un vulnus all'unitarietà e all'efficienza del nostro sistema di sicurezza. Dovrebbero essere gruppi di volontariato, ma spesso si presentano come milizie di partito".
© RIPRODUZIONE RISERVATA