Buongiorno, siamo proprietari di un piccolo condominio composto da quattro unità immobiliari e dovremmo sostituire i vecchi contabilizzatori di calore, in quanto non più funzionanti. Per le spese che andremo a sostenere vorremmo fruire dell’agevolazione del 50 per cento. Disposizioni recenti sembra prescrivano, unitamente ai contabilizzatori, l’installazione di un unico modem a livello condominiale per lettura dei consumi da remoto. Non essendoci una pratica di ristrutturazione in corso, è possibile accedere all’agevolazione previa sola comunicazione all’Enea di inizio e fine lavori? Il modem è anch’esso agevolabile e può essere accorpato alla spesa dell’unità immobiliare più rilevante?
Gentile Andreina,
le ricordo che i due interventi che lei ha intenzione di effettuare nel suo condominio possono essere realizzati disgiuntamente e godendo di benefici diversi. Più esattamente l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze, rientra nel Bonus Casa, nella misura degli interventi finalizzati per il conseguimento di risparmi energetici. Si applica una detrazione del 50% dall’Irpef per 96mila euro di spesa massima per ogni unità abitativa. Bisogna presentare una comunicazione all’Enea che ha valore esclusivamente statistico. Invece l’installazione di dispositivi multimediali per controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, tra i quali rientra anche l’installazione del suo modem, possono rientrare facoltativamente sia nel Bonus Casa, alle stesse
condizioni precedentemente illustrate per i sistemi di contabilizzazione, sia nell’Eco Bonus. Quest’ultimo bonus è più vantaggioso perché prevede una detrazione dall’Irpef del 65%, con una detrazione pari a 15mila euro per unità immobiliare. La comunicazione all’Enea dell’Eco Bonus ha valore di efficacia per accedere al beneficio ed è più complessa. Viene richiesta la produzione di documentazione tecnica da far predisporre da un professionista, le cui spese rientrano tra quelle agevolabili.
Gentile dottore, vorrei sapere quali sono le imposte che possono essere compensate con una capienza fiscale derivante da bonus edilizi. Inoltre, ipotizzando 10mila euro di trattenute Irpef, 500 euro di Imu, 700 euro di addizionale regionale/comunale e 1.800 euro di cedolare secca, la mia capienza totale sia della somma di tutti gli importi (13mila), o sempre e solo di 10mila euro? Grazie
Gentile Luigi,in quanto beneficiario del bonus edilizio che ha sostenuto direttamente le spese, la sua detrazione è compensabile in dichiarazione dei redditi, modello Unico o modello 730, esclusivamente dalla sua imposta Irpef lorda. Quindi nel suo esempio, la sua capienza fiscale è limitata ai 10mila euro dell’Irpef. Non può compensare con il versamento di altre imposte quali: Imu, addizionali comunali e regionali o imposta sostitutiva (la cd. cedolare secca). La invito comunque a consultare il suo Caf o il suo commercialista per il calcolo preciso della misura dell’Irpef compensabile, in base ai suoi redditi e detrazioni specifiche. Invece per i crediti fiscali che vengono acquistati da soggetti terzi e che confluiscono nel proprio cassetto fiscale le regole sono diverse. Infatti la compensazione è ammessa per ogni tributo a debito da versare con la delega fiscale di pagamento, il cd. modello F24.
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