Siamo a circa 1500 metri di quota lontano da afa, inquinamento e pollini con la possibilità di escursioni per tutte le età e le prestanze fisiche. Comodi sentieri tra boschi e prati dalla straordinaria fioritura portano agli impianti di risalita che lentamente arrivano a 2237 metri di quota al rifugio Laurins Longue per regalare una vista mozzafiato e la possibilità di guadagnarsi la valle attraverso sentieri alla portata di chiunque abbia un discreto allenamento nelle gambe. E dopo ghiaioni, nevai, torrentelli e boschi non è difficile tra le alte conifere scorgere le orchidee di montagna come la «scarpetta della Madonna», la più grande delle Alpi, o le tre varietà di genziana, il geranio selvatico, ma anche il papavero alpino o l'arnica, senza dimenticare il botton d'oro dalle grandi dimensioni.
Se scegliete di soggiornare all'Hotel Moseralm Carezza (www.moseralm.it, [email protected], telefono 0471-612171) sarà una ex campionessa europea di slittino a guidarvi alla scoperta della flora alpina. Si chiama Monica Auer ed ha partecipato alle olimpiadi di Serajevo e di Lake Placid. Il Moseralm è la location più tranquilla delle Alpi collocata com'è tra i boschi a due chilometri dalla strada principale verso Carezza. È gestito da una famiglia di campioni dato che il figlio Florian Eisath è nella squadra nazionale A di slalom gigante, superG e discesa, mentre la figlia Magdalena Eisath è stata campionessa di slalom gigante. Tra un'escursione e l'altra tra una giornata al celeberrimo lago di Carezza e un ritemprante bagno al latte di capra nella zona benessere del Moseralm, può risultare piacevole ascoltare i ricordi di mamma Monica o conversare con Eisath di come vadano gli allenamenti...
Se poi al cospetto delle montagne più belle del mondo vi prende il desiderio di arrampicarvi l'associazione turistica Nova Levante – Carezza (telefono: 0471 – 613126. www.carezza.com) organizza corsi di arrampicata per tutta famiglia con scalatori del centro Centro d'Alpinismo Rosengarten sulla palestra di roccia a Carezza. Bisogna attrezzarsi con scarpe da ginnastica, vestiti comodi e portarsi il pranzo al sacco, ma l'attrezzatura viene messa a disposizione dal Centro d'Alpinismo.
Ines Turani
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