
(Foto di i)
Artigiano di Carimate al top mondiale grazie ai suoi uccellini. «Aspetto con ansia il week end per poter stare più tempo con loro»
Carimate
Vi è un noto adagio popolare che racconta come “l’oselin de la comare” non riuscisse più a volare. Bene ci sono uccellini che fuor di gabbia non soltanto non riuscirebbero più a librarsi, ma che verrebbero addirittura a mancare. Semplicemente morirebbero. Sono i canarini.
C’è chi li alleva e riserva loro amorose cure. È il caso di Mario Angelo Formenti, che nella vita svolge la professione di artigiano, ma che a 73 anni continua a coltivare a Montesolaro in via Piave la sua antica passione per questi animali. «Li allevo e li accudisco con cura. Ne ho almeno duecento, ma non ne potrei mai vendere uno. Sono troppo affezionato. Non è neanche uno sport. È solo una forma di cura di animali, che vivono in media quattro o cinque anni e che vanno nutriti e tenuti puliti. Non vedo l’ora che arrivi il sabato e la domenica per trascorrere le ore a sentire il canto dei canarini».
Il servizio su La Provincia in edicola lunedì 14 ottobre
© RIPRODUZIONE RISERVATA