La centrale di Carona, entrata in servizio nel 1924, è costituita da due edifici austeri con elementi architettonici classicheggianti. Sulle pareti interne della sala macchine è possibile ammirare i pregevoli affreschi, raffiguranti le planimetrie e lo schema generale degli impianti idroelettrici della valle. Alla fine degli anni '80 i tre gruppi turbina/alternatore originali sono stati sostituiti da un unico gruppo di potenza pari a 48 mila chilowatt. La producibilità media annua dell'impianto è pari a 83 milioni di chilowattora, sufficienti al fabbisogno di circa 30.000 famiglie.
Per i visitatori Enel ha previsto inoltre una piccola sorpresa: è «Foresty», un piccolo contenitore realizzato interamente in materiale riciclato con tutto l'occorrente per far nascere una pianta. Utilizzarlo è semplicissimo: basta togliere il coperchio e inserirlo sulla base, aprire la bustina che contiene i semi e metterli nel terriccio che dovrà essere tenuto umido mettendo un po' di acqua e in pochi giorni nascerà una pianta, che nel corso dei mesi crescerà fino a diventare un piccolo albero da piantare in un grande vaso o nel terreno. Tra i tipi di piante che Enel offre ai visitatori di Centrali Aperte, pero selvatico, melo selvatico, pino mugo, abete bianco e ginestra.
L'iniziativa rientra nell'ambito del programma «Centrali aperte», con cui Enel apre le porte delle sue centrali per far conoscere al pubblico le modalità e gli standard ambientali con cui viene prodotta l'energia elettrica presentando il patrimonio tecnologico di grande rilievo nelle fabbriche dell'energia Enel.
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