Carte di credito clonate
E' allarme sul Lario

La settimana scorsa in procura sono arrivati una trentina di fascicoli, a carico di ignoti, per altrettanti episodi di clonazione di carte magnetiche ai danni dei lariani. Un’impennata, rispetto alle settimane precedenti, anche se la media di furti informatici è sempre altissima

f.angelini

COMO C’è chi si è pagato un viaggio in treno. Chi invece si è comprato caschi e guanti da motociclista su internet. C’è poi chi, semplicemente, ha prelevato contanti da uno sportello bancomat. E chi s’è rifatto il corredo da sportivo alla Decathlon. C’è chi ha fatto compere a New York. Chi si è accontentato di Cinisello Balsamo. A pagare per questo shopping sfrenato, le carte di credito e i bancomat dei comaschi. La settimana scorsa in procura sono arrivati una trentina di fascicoli, a carico di ignoti, per altrettanti episodi di clonazione di carte magnetiche ai danni dei lariani. Un’impennata, rispetto alle settimane precedenti, anche se la media di furti informatici è sempre altissima. A parte rari casi, le cifre aspirate dai portafogli telematici non sono particolarmente elevate: tra i cento e i trecento euro. Ma c’è anche chi, nel giro di un paio di giorni, s’è visto alleggerire quasi 1200 euro con tre distinti prelievi. Como città, Mariano Comense, Porlezza: si concentrano soprattutto in queste zone le denunce presentate la scorsa settimana alle forze dell’ordine e, da queste, recapitate alla procura cittadina. Curioso il caso del titolare Visa a cui un anonimo pirata informatico rubava un euro ogni 40 minuti.

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Martedì 14 Aprile 2009

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