Casa del Fascio,
il governo dice no

Respinta la richiesta del Comune di Como per averla come sede culturale. Resterà una caserma

Como

La Casa del Fascio, cioè Palazzo Terragni di piazza del Popolo, resterà una caserma ancora per molto. La richiesta del Comune di Como di riavere alla città il prestigioso edificio è stata gelata dalla risposta del ministero delle Finanze con una lettera. Continuerà, dunque, a ospitare il comando della sesta legione della Guardia di Finanza.

Ma l’assessore comunale alla Cultura, Luigi Cavadini, non demorde e assicura che le trattative «sono ancora in corso». «Non ci sono termini entro i quali il ministero deve rispondere alle nostre richieste - spiega l’assessore Cavadini - Noi stiamo continuando a trattare, il discorso è aperto. Non c’è nulla di definitivo».

Intanto Lugano non resta a guardare e, al contrario di Como, punta molto per il proprio sviluppo sul nuovo polo culturale Lac (Lugano Arte Cultura) che aprirà l’anno prossimo.

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