Case di riposo dell’Erbese: nelle liste di attesa ottocento anziani

I numeri Situazione difficile nelle dieci Rsa dell’Erbese. Solo alla Roscio di Albavilla 400 domande in sospeso. In città sono 190 persone che attendono un posto

Quattrocento in lista di attesa per l’Opera Pia Roscio di Albavilla, poco meno di duecento per la Fondazione Giuseppina Prina di Erba, oltre cento per la Don Alessandro Pozzoli di Canzo. Scorrendo le liste d’attesa per entrare nelle case di riposo dell’Erbese si profila una vera e propria emergenza territoriale: i posti sono pochi, le persone in coda moltissime. Una possibile soluzione è spostarsi di parecchi chilometri dal paese di residenza, andando incontro però a tariffe più alte.

Aggiornamento

Ats Insubria ha pubblicato i dati aggiornati sulle liste d’attesa pochi giorni fa, i rilevamenti risalgono al 31 dicembre 2023: sono uno spaccato realistico della situazione che si registra nelle dieci case di riposo del territorio erbese.

Sommando le persone della lista si arriva a 851, ma val la pena precisare che spesso viene presentata richiesta in più strutture contemporaneamente, per cui in realtà le persone interessate sono di meno.

Ancora una volta la Rsa più gettonata è l’Opera Pia Roscio di Albavilla. La casa di riposo conta 80 posti letto per anziani non autosufficienti, tutte le stanze sono piene e in attesa ci sono 401 anziani. Quella di Albavilla è la seconda Rsa della provincia di Como per numero di anziani in attesa, in cima alla classifica c’è la Fondazione Anna Borletti di Arosio con 431 persone in coda: questa struttura conta però 127 posti letto, quindi il ricambio è più veloce.

Concorrenzialità

Il successo dell’Opera Pia Roscio, partecipata anche dalla parrocchia erbese di Casiglio, si deve a diversi fattori: tariffe concorrenziali con molti servizi compresi, la bellezza della struttura, la vicinanza alla città di Erba e ai suoi servizi.

Alla Fondazione Giuseppina Prina di Erba gli anziani in attesa sono 190. La casa di riposo cittadina ha complessivamente 202 posti, di cui 23 riservati agli anziani con Alzheimer o affetti da decadimento cognitivo: 125 sono le persone in attesa per le stanze ordinarie, 65 per il nucleo Alzheimer. L’aumento delle tariffe - 1,50 euro in più al giorno entrato in vigore dal primo gennaio 2024 - non scoraggia le famiglie: la Rsa si trova nel cuore della città, a due passi dal parco Majnoni e rispetto ad altre offre maggiori servizi.

I numeri sono importanti anche a Canzo (la Don Alessandro Pozzoli ha 116 persone in attesa per soli 50 posti) e ad Albese con Cassano (la Ida Parravicini di Persia ha in lista 98 anziani per 51 posti complessivi).

Meno pressione

La situazione migliora decisamente a Ponte Lambro e Merone. La Rsa Karol Wojtyla ha una lista d’attesa composta da 26 anziani per 40 posti, la Giovanni XXIII ha 13 persone in coda ma una dotazione più ampia che arriva a 61 posti letto. Sette anziani in attesa si ritrovano anche alla Croce di Malta, l’altra casa di riposo di Canzo, che ha 87 posti letto ed è considerata una delle strutture più prestigiose (e costose) del territorio.

Le liste d’attesa si azzerano a Villa San Benedetto di Albese con Cassano (110 posti letto), alla piccola San Giovanni di Asso (20 posti) e a Villa Dossel di Caglio (50 posti): per Asso e Caglio hanno certamente un peso la collocazione delle strutture, poste a una certa distanza dalla città di Erba e dai principali servizi.

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