«L'iniziativa - conferma l'attuale curato don Alessandro Angioletti - coinvolge il Gruppo Missionario e le famiglie. È una modalità di incontro che abbiamo sperimentato con successo in questi mesi, anche a Natale e a Capodanno. Il meccanismo è semplice: ognuno cucina per la propria famiglia, a casa, e con padelle fumanti e cibi di contorno arriva in oratorio per mangiare».
«Un fai da te che finisce per essere contagioso, perché si finisce per condividere volentieri, per assaggiare e soprattutto dialogare, anche preparando la sala. Viene meno la divisone fra chi è deputato a preparare e chi invece si accomoda per essere servito».
Lo stesso don Alessandro ha proposto il suo risotto, ma non è da meno il parroco don Innocente Chiodi, al quale da man forte anche mamma Giuseppina. L'appuntamento di sabato con la «cena delle padelle» avrà anche un obiettivo solidale: sostenere progetti missionari in Bolivia.
«Il Gruppo Missionario - spiega la coordinatrice Tiziana Carobbio - devolve ogni anno i proventi delle proprie iniziative a un missionario legato alla comunità di Gandino. In questo caso abbiamo raccolto l'idea di don Andrea, per offrire un pasto quotidiano ai bimbi poveri del quartiere Portada di La Paz, dove è collocata la parrocchia di Apostòl Santiago. A questo scopo abbiamo destinato le iniziative autunnali e natalizie, ma anche la tradizionale vendita torte il prossimo 3 aprile in occasione della Fiera di San Giuseppe».
Si tratta di assicurare, attraverso una mensa popolare, un pasto giornaliero a circa 230 bambini, spesso abbandonati per l'intera giornata, con i genitori a caccia di espedienti per sbarcare il lunario. Un'occasione per creare un legame forte con le attività della missione, a cominciare dalla scuola e dalla formazione cristiana, in un bacino che conta più 60.000 abitanti, con almeno 5.000 bambini.
«Con 40 centesimi - sottolinea Carobbio - possiamo garantire un pasto dignitoso ad un bambino. Unendo le forze e l'entusiasmo possiamo rendere più forte la nostra goccia nell'Oceano». Dalle Alpi alle Ande si aggiunge un posto a tavola!
© RIPRODUZIONE RISERVATA