Cermenate, truffatori senza scrupoli
Sfruttano anche la guerra in Ucraina

L’allarme del sindaco: «Suonano i citofoni dicendo di essere stati mandati dal Comune a cercare alloggi per i profughi»

L’emergenza Ucraina ha tirato fuori il meglio da molti cermenatesi, tanto che sono già cinque gli alloggi messi a disposizione per accogliere profughi in fuga dalla guerra. E molti si sono resi disponibili a donare arredi. Ma purtroppo ha tirato fuori anche le peggiori miserie: i truffatori hanno provato a sfruttare persino la solidarietà verso donne e bambini che cercano rifugio dalle bombe per cercare di introdursi nelle abitazioni e rubare. «Purtroppo non c’è davvero fine al peggio», commenta amaro il sindaco Luciano Pizzutto, che ha messo in guardia i cittadini invitando a essere prudenti e a chiamare immediatamente le forze dell’ordine nel caso si ricevesse la visita di questi personaggi.

La segnalazione

A lanciare l’allarme una donna che non è caduta nel tranello. «La signora – spiega il primo cittadino – ha raccontato che le hanno citofonato, dicendo di essere mandati dal Comune per valutare la capienza dell’alloggio per un’eventuale ospitalità ai profughi ucraini».

Non ci è cascata, e nemmeno ha lasciato perdere la cosa o è corsa a scriverlo sui social. Ha subito chiamato i carabinieri che ora, come la polizia locale, sono a conoscenza della presenza sul territorio comunale di questa nuova tipologia di truffa – di cui certo non si sentiva la mancanza – e prestano massima attenzione, nel caso dovessero tornare a farsi vivi.

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