Closing Como ancora da chiudere
Di Michele: «Non sono preoccupato»
Il curatore resta ottimista: «So che ci sono dei tempi tecnici, l’importante è chiudere entro il 31 marzo»
Oggi sarà il giorno buono per il closing del Como? Dopo il rinvio alla giornata di oggi qualche tifoso ha cominciato a preoccuparsi. “Ma non è il caso di allarmarsi – ha detto ieri il curatore fallimentare Di Michele -, non ho dubbi sul fatto che chi sta comprando abbia i soldi per farlo. So che ci sono dei tempi tecnici, aspettiamo senza preoccuparci».
Viene da chiedersi però perchè, a quasi due settimane di distanza dall’asta, una cifra già prevista dall’inizio non sia stata smossa per tempo. «L’importante è fare tutto entro il 31 marzo», ricorda il curatore. Ovvero, entro venerdì. Anche perchè, come peraltro specificato nel bando, se il rogito e il saldo non venissero effettuati entro quella data l’acquisizione all’asta perderebbe efficacia. E la Puni perderebbe i 100.000 euro depositati come cauzione.
La parte acquirente per ora deve solo sborsare la cifra per completare l’acquisto, dunque i 137.000 euro che si stanno attendendo per oggi. Dopodichè dal primo aprile tutte le spese sostenute dal Como saranno a carico della nuova FC Como, mentre fino a venerdì continua a pagare tutto l’esercizio provvisorio. Tranne gli stipendi ai tesserati relativi al mese di marzo, che saranno pagati al momento della scadenza prevista dalla Puni.
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