Cronaca / Como città
Lunedì 16 Novembre 2015
Coletti: giovedì una messa per le vittime di Parigi. «La strada giusta è il dialogo»
La celebrazione alle 18.30 in Duomo, per chiedere «il dono della pace»
Giovedì 19 novembre, alle 18.30, nella Cattedrale di Como, il vescovo Diego Coletti presiederà una Santa Messa di suffragio di tutte le vittime degli attentati terroristici e di supplica per invocare il dono della pace sull’umanità tutta.
«Siamo rimasti turbati, confusi, disorientati di fronte a quanto è accaduto a Parigi la sera del 13 novembre e alle minacce rivolte anche contro il nostro Paese – riflette il vescovo – Non dimentichiamoci delle centinaia, delle migliaia di persone che, ogni giorno, in diverse parti del mondo, sono private della vita a causa di persecuzioni religiose e d’interessi legati a varie espressioni di potere. Facciamo nostre le parole di papa Francesco nell’Angelus di domenica 15 novembre: Tanta barbarie ci lascia sgomenti e ci si chiede come possa il cuore dell’uomo ideare e realizzare eventi così orribili, che hanno sconvolto non solo la Francia ma il mondo intero. Dinanzi a tali atti intollerabili, non si può non condannare l’inqualificabile affronto alla dignità della persona umana… La strada della violenza e dell’odio non risolve i problemi dell’umanità; e utilizzare il nome di Dio per giustificare questa strada è una bestemmia».
Per questo, prosegue Coletti, «oggi è indispensabile non fermarsi alla retorica e continuare a camminare sulla strada del dialogo, alla ricerca del rispetto e dell’armoniosa convivenza fra le diverse identità. Oggi, come comunità credente, siamo chiamati a testimoniare e a mantenere viva la virtù della speranza, che ha il volto di Gesù Cristo e di tutti gli uomini e le donne di buona volontà che vogliono impegnarsi per costruire un’umanità nuova».
I nostri strumenti, conclude il Vescovo, «sono la preghiera e il radicamento nella Verità del Vangelo: è importante, dunque, radunarci insieme, nella memoria del sacrificio eucaristico, per affidare alla misericordia di Dio le vittime innocenti e il mondo intero, assetato e affamato di pace».
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wilma penati
9 anni, 1 mese
Monsilluso
gio vanni
9 anni, 1 mese
mi raccomando, una preghiera anche per i nostri fratelli musulmani.
9 anni, 1 mese
Che razza di dialogo si può instaurare con qualcuno che si fa esplodere tra la gente, non rispettando la vita propria e degli altri? Contro l'esaltazione demoniaca assoluta, c'è poco da fare. Non tutti sono disponibili al dialogo e questa gente, ancor meno.
Pietro Carlo Benenti
9 anni, 1 mese
Tipo di dialogo con questa gente: Loro dicono: O scegliete la democrazia o scelgiete l'islam! Se scegliete la democrazia verrete uccisi, se scegliete l'islam sarete risparmiati!E quelli lo han già fatto testualmente in un Paese africano, non è mia fantasia! Eminenza che gli rispondereste?
luca boselli
9 anni, 1 mese
Ma sì. Andiamo avanti tutti quanti a farci infinocchiare con la scusa che tutto questo è religione. Bravi, continuiamo a cadere nel tranello che da millenni ci rende schiavi!
Pietro Carlo Benenti
9 anni, 1 mese
E che dialogo si fa con quelli? Loro fanno solo un monologo con il coltello e rispondere senza la testa attaccata al collo mica è facile. E manco si può recitare loro il Vangelo. Forse non hanno insegnato le centinaia di cattolici uccisi dai musulmani in varie parti del mondo? Anche li i preti han cercato il dialogo ma son stati uccisi con i loro fedeli. Il dialogo lo si ha con gli umani, con le bestie è impossibile.
Roby Blues
9 anni, 1 mese
OK Coletti vai avanti tu a dialogare con quella gente, io...sinceramente non mi fido molto...