Comasca vittima in Abruzzo:
lei ferita, morto il marito

Quarantacinque anni, di Villa Guardia: ha subito un serio trauma da schiacciamento è ricoverata all’ospedale di Chieti

VILLA GUARDIA - Con il fiato sospeso a Villa Guardia per Paola Coira - 45 anni - donna comasca ferita nel terremoto che ha sconvolto l’Abruzzo. Proprio giovedì, nel giorno del suo compleanno, a Roma si terranno i funerali del marito - il professor Guido Zingari - 60 anni, docente di filosofia all’università Tor Vergata - deceduto nel crollo della loro casa di villeggiatura a Tempera. La salma è stata trasportata nella capitale - città d’origine del professor Zingari - dove dal 2002 si era trasferita anche Paola Coira. Venerdì si erano concessi il primo week-end della stagione, nel paesino che tanto amavano. Il terremoto li ha sorpresi nel sonno: lui non ha avuto scampo, lei è stata estratta dalle macerie dopo cinque-sei ore. Sempre vigile, in una drammatica altalena tra speranza e angoscia per la sua sorte e quella del marito. Ha subito un serio trauma da schiacciamento. Ricoverata all’ospedale di Chieti: «È in fase di miglioramento, ma i medici non sciolgono ancora la prognosi in quanto il trauma ha coinvolto anche organi quali le reni» conferma il fratello Ambrogio Coira, accorso subito all’Aquila, con la sorella Giovanna per stare vicini alla loro congiunta. Una famiglia unita che, nella palazzina di via Vittorio Veneto, si tiene costantemente in contatto con Paola e i fratelli che le stanno dando sostegno in un momento tanto difficile. Era stata lei stessa - racconta la madre Dirce Trinca - a comunicarle venerdì che sarebbe andata a Tempera: «Ci siamo sentite domenica. Mi aveva detto che sarebbero rientrati a Roma lunedì pomeriggio. Quando lunedì mattina si è saputo del terremoto abbiamo cercato di metterci in contatto con loro, ma il cellulare era muto. Intorno alle 12 abbiamo appreso che lei si era salvata. Le speranze di trovare in vita anche il marito sono venute meno nel pomeriggio, quando ci hanno detto che era deceduto nel crollo». Ore drammatiche a Como come in Abruzzo: «È stata estratta dopo le otto e subito trasferita all’ospedale di Chieti - racconta il fratello - Sono stati estratti da amici-soccorritori.

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