Como, a Bari altra gara tosta. Una delle squadre più in forma

Campionato Con tredici punti nelle ultime cinque gare, in questa fase nessuno ha ottenuto così tanto

Lo si è detto tante volte. Il risultato conta tanto, ma altrettanto conta il modo di stare in campo, l’atteggiamento, l’impressione che la squadra riesce a trasmettere e a dimostrare. Oltre al fatto che per la legge dei grandi numeri non si può sempre vincere, il pareggio del Como a Bari ha lasciato un’altra netta sensazione positiva.

Di sicurezza, di qualità, di carattere. Quello che si chiede a una squadra che comunque continua a essere la migliore di tutte e venti da quando, alla terza giornata, ha infilato la sua prima vittoria.

Con tredici punti nelle ultime cinque gare, in questa fase nessuno ha ottenuto così tanto. Ora ci sarebbe da stabilire se sia meglio o peggio avere una partita in meno rispetto ad altre. Certamente l’idea di avere ancora una potenziale riserva di punti è un pensiero positivo.

D’altro canto è però una piccola incognita su cui non si può fare conto finchè quella partita non sarà giocata.

Ma da qui a là, al giorno in cui giocando il derby con il Lecco i conti con le altre saranno finalmente pareggiati, di cose ne possono accadere ancora tantissime. Perchè il Como prima di quella giocherà altre sei partite.

Giusto dunque non pensare troppo a questo momentaneo handicap di classifica, che peraltro riguarda anche altre avversarie dirette, come il Palermo o il Modena. E il Como non lo sta facendo, capitalizzando tutto il capitalizzabile.

Nei numeri, oltre alla splendida fase del Como in termini di punti, c’è un dato che va sempre sottolineato. In queste cinque partite la squadra di Longo ha preso soltanto due gol.

Un dato eccellente. Solo il Brescia in questo stesso periodo ha fatto meglio, ma ha raccolto nove punti contro i tredici del Como. E la solidità difensiva è sempre il primo segnale di forza quando si punta in alto.

Altro aspetto determinante: nelle dieci reti segnate dal Como dall’inizio sino a oggi ci sono i nomi di sei giocatori: Ioannou, Odenthal, Cutrone, Barba, Cerri e ieri si è aggiunto anche Bellemo.

E’ un dato che significa molto, anche in prospettiva. Perchè sottolinea l’importanza e la qualità di tutti senza che necessariamente si debba dipendere da uno o da pochi giocatori per vincere.

Insomma, è davvero difficile oggi vedere in questo Como qualcosa che non funzioni.

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