Como, basta la parola: Bari
Non fermarti proprio adesso

Il Como è la squadra del momento. Nessuno ancora, in questo inizio di stagione, ha centrato quattro vittorie consecutive, e comunque vada nessuno riuscirà a farlo nemmeno in questo turno. La crescita della squadra è stata sorprendente, nel gioco e nel modo di stare in campo più ancora che nei numeri.

Dire che quella di Bari sia una gara insidiosa è chiaro, tutte lo sono, e questa più di altre. Ma è il passaggio, anche mentale, che ha saputo fare il Como la questione centrale. Ora si è avuta l’impressione, in queste ultime due partite, che non è più tanto l’avversario che conta, ma la capacità della squadra di Longo di voler vincere, non solo sulla carta. E di saperlo fare nel modo giusto. È questa la conferma più attesa, anche oggi.

La scelta della formazione anti Bari è ancora un enigma. Longo bene ha fatto a riproporre con la Sampdoria la soluzione tattica già vincente a Cittadella. Ma arrivati alla terza partita in una settimana qualche segno di fatica nelle gambe di qualcuno potrebbe manifestarsi. E manca una pedina che è stata fondamentale in queste ultime vittorie, Alessio Iovine. Le alternative ci sono, c’è sempre anche la possibilità di un ritorno alle due punte. Sempre fuori anche Cerri, non rientra tra i convocati nemmeno Mustapha, che avrebbe potuto essere un eventuale ricambio per l’attacco in panchina c’è.