Como con il Borgosesia
È suonata la sveglia?

È legittimo pensare, dopo la pessima prova con il Seregno di una settimana fa, che lo sguardo possa continuare a essere rivolto verso l’alto

Tre partite in sette giorni. Quanto può bastare, a questo punto, per dare una definizione che sia finalmente un po’ più chiara su quale possa essere la zona di classifica in cui è giusto che stia il Como. Ed è legittimo pensare, anche dopo la pessima prova con il Seregno di una settimana fa, che lo sguardo possa continuare a essere rivolto verso l’alto. Perchè gli indizi, e le partite stesse tolta appunto l’ultima, portano a pensarlo. Ma certamente da ora in avanti è sempre più difficile rimandare a domani, alle partite dopo, ai prossimi mesi. La “svegliata” che ha dato a tutti la sberla di domenica scorsa ha fatto capire che basta, è finita qui con le suggestioni e l’alibi – legittimo, ma fine a se’ stesso – di aver cominciato più tardi. E’ la verità, è certamente un problema, ma non fa classifica. Non regala punti in più. Tra otto giorni le partite giocate saranno dieci, un quarto di stagione. Non poco.

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