Como, con l’Albinoleffe
è uno scontro diretto

Fietta: «Il gruppo è ancora da definire, meglio restare sempre attenti»

Nel Como c’è un giocatore che forse più di tutti ha un conto aperto con i play off, Giovanni Fietta. Negli ultimi anni con la Cremonese ci ha provato tre volte ed è sempre finita male... «Già. Due finali e una semifinale persa. Naturalmente ogni anno è una storia a sè, però non giova certamente arrivarci da favoriti. Tanta pressione, una squadra che si è candidata a vincere sempre in questi anni ha poi tutto da perdere. E purtroppo è stato così». Per il Como di oggi è un po’ diverso, quindi meglio. «Sì, qui ora la tensione è minore. Non che non si vada in campo per vincere, ma è diverso l’atteggiamento dell’ambiente. Dover vincere non è un peso».

Ancora tanti scontri all’interno del gruppo delle possibili partecipanti ai play off, il Como ne ha due, domenica con l’Albinoleffe e due partite dopo a Venezia. Ma il cammino è ancora pieno di incroci, per tutti. «Credo che ci vorranno almeno ancora un paio di partite per avere il quadro delineato, quantomeno su chi parteciperà. La Feralpi è ancora in corsa, e qualcuno potrebbe rischiare». E il Como? Quanto sarà importante arrivare più in alto possibile? «Importante per la prima partita, quella secca, che arrivando nelle prime cinque si gioca in casa. Per il resto onestamente, con il regolamento di quest’anno che prevede comunque supplementari e rigori in caso di parità, secondo me poi non conta più. Non vedo differenze tra giocare prima fuori o in casa, a questo punto. Conta più capire chi si affronta».

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