Como, «ma quale ritardo
Grandi progetti pronti per Expo»

Per l’assessore Introzzi Como non avrà uno stand

Briccola: «Non è vero, ci stiamo lavorando tutti»

Como

«Macché in ritardo, siamo avanti, abbiamo grandi progetti e siamo pronti per Expo».

Attilio Briccola, presidente del tavolo per Expo, dice che l’assessore Gisella Introzzi avrebbe dovuto rispondere sì alla domanda: «Il Comune di Como avrà uno stand a Expo 2015».

«Il Comune di Como fa parte di Sistema Como, con Provincia, Camera di Commercio e altri enti - dice infatti Briccola - Poco importa che non abbia uno stand da solo, è come se l’avesse visto che siamo tutti insieme. L’abbiamo deciso al tavolo della territorialità con Comune, Provincia, Camera di Commercio e tutti gli altri che a Expo saremmo andati uniti».

Uniti si vince

«In più abbiamo coinvolto Lecco e Sondrio per fare fronte comune - aggiunge il presidente- Il territorio si è mosso, ha fatto tutto il lavoro con le imprese, ha organizzato una serie di eventi, noi ci siamo. Ovvio che al bando può partecipare solo il Comune capoluogo, ma i progetti ci sono e non siamo neppure in ritardo».

La replica va anche all’assessore Cristina Cappellini, che ha fatto i complimenti a Brescia e Cremona che stanno lucidando i gioielli del territorio e li mostreranno al mondo, ma ha anche criticato Como per la sua lentezza: «Ci sono bellissime associazioni culturali come Parolario, Arte e Arte e l’Accademia Galli che si danno da fare, ma il Comune deve supportarle».

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