Como-Mantova e Notari

La partita di Mattia, 35 anni, fresco ex calciatore. Otto anni in biancorosso, da capitano pure, un doppio salto dalla C2 alla B. Comasco di via Leoni

Calcio Como

Como-Mantova è la sua partita. La partita di Mattia Notari, 35 anni, fresco ex calciatore. Otto anni in biancorosso, da capitano pure, un doppio salto dalla C2 alla B. E che per un soffio non fu salto triplo da record, per via di una incredibile sconfitta nella finale per la A con il Torino. Ma anche un comasco doc: del centro città, via Leoni. Cresciuto nella Libertas San Bartolomeo, fratello di Mamo, che fece il salto dal Saronno alla Juventus; figlio di Fulvio, che ai due figli ha insegnato la passione per il calcio e una esemplare rettitudine morale. Mattia abitava proprio sopra a un bar “covo” di tifosi azzurri, con i quali si fermava spesso a chiacchierare. Inciampando sul tassello mancante di questa vicenda. Un tassello azzurro. «Non ho mai giocato nel Como, ed è un grosso rimpianto. Perché andavo a vederlo con papà, al Sinigaglia. E ci sono stato qualche tempo, da ragazzino, a migliorare la tecnica con Favini. Ma sul più bello mi prese il settore giovanile del Milan. E così addio Como». l’intervista domani sul quotidiano

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