Como Nuoto a pranzo
Bologna da digerire

La formazione della De Akker, al momento seconda in classifica alle spalle di Bogliasco ma con una partita da recuperare, è forse la squadra più completa

Il “lunch time” colpisce ancora: alle ore 12.30 a Monza si gioca a pallanuoto e per i tifosi si tratterà dell’ennesimo pranzo a base di panini e piadine. La Como Nuoto Recoaro ospita la De Akker Bologna in una delle giornate di un campionato di serie A2 maschile di cui si fa fatica a vedere la conclusione regolare. Tra turni saltati in toto e partite singole rimandate non è possibile stabilire i veri valori del torneo, però qualche piccola certezza l’abbiamo maturata.

Ad esempio che la formazione della De Akker, al momento seconda in classifica alle spalle di Bogliasco ma con una partita da recuperare, è forse la squadra più completa del girone. Asfaltò all’andata i lariani (10-4) che mostrarono per il secondo anno consecutivo di avere poche armi a disposizione per contenere lo strapotere degli emiliani.

Mistrangelo, coach della De Akker, ha ereditato una rosa assai valida e che punta apertamente alla promozione, dopo averla solo sfiorata l’anno scorso quando in panchina c’era l’italo cubano Perez. L’attacco al momento è il secondo più prolifico dopo Bogliasco mentre la difesa è di gran lunga la migliore del torneo. Il trio Manzi-Kadar-Cocchi ha messo a segno ottantuno reti e lo stesso Manzi è l’attuale capocannoniere del girone Nord.

La Como Nuoto Recoaro ha statistiche e ambizioni ben diverse e non è certo un segreto. L’attacco è al nono posto, Marchetti con diciassette reti è lontano da Manzi che ne ha realizzate trentasette. Le note positive vengono dalla difesa che è la quarta meno perforata, grazie all’azione combinata di schemi e movimenti ben congeniati dal tecnico Zimonjic, e alle prestazioni come sempre ad alto livello dell’estremo difensore Viola. Più scorrono le giornate di campionato e più ci rendiamo conto del valore aggiunto di un portiere ormai comasco a tutti gli effetti grazie alla lunga militanza coi colori biancoazzurri, e che si eleva rispetto alla media dei numeri uno della serie A/2.

La squadra ormai applica con metodo i movimenti difensivi, i recuperi di palla sono sempre più frequenti ed alimentano le sortite offensive. Da questa parte del campo forse c’è ancora da lavorare, se in allenamento Shvedov appare incontenibile, il kazako continua a rimanere un po’ in ombra nelle partite ufficiali. Nelle ultime uscite, poi, Zimonjic ha scelto spesso di partire senza schierare il centro-boa Ciardi.

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