Como Nuoto femminile
Torna Pozzi, delusa Sambo

Polemiche dopo la decisione di affidare a “Tete” anche la prima squadra delle Rane Rosa

Tete Pozzi, dopo aver vestito i panni dell’ottimo traghettatore, portando la Como Nuoto maschile in serie A/2 a seguito delle dimissioni di Rota, torna a vestire i panni del responsabile dell’intero settore femminile. Dell’intero settore: e non solo di quello giovanile.

Il che significa che ad un anno di distanza da un addio sofferto ma sorretto da valide ragioni personali, Pozzi rioccuperà la panchina della prima squadra, rilevando quella Pia Sambo che pure in un anno di lavoro aveva fatto fare più di un progresso alla squadra. Le Rane Rosa arrivarono a disputare i play-off grazie al terzo posto conquistato nella regular season, mancando poi l’accesso alle finali per la promozione in serie A/1.

Raggiunta telefonicamente, Pia Sambo appare ancora incredula: «Sono piuttosto sbigottita, e delusa dall’atteggiamento della società. Sinceramente non mi aspettavo la defenestrazione dopo un anno in cui non riscontro aspetti negativi. Sono stata ferma nelle mie decisioni ma non penso sia un difetto, e questo in un certo momento della stagione non è piaciuto ad un paio di giocatrici che si sono messe un po’ di traverso. Ripeto, non ho fatto nulla di cui rammaricarmi, semmai sono fiera di aver lanciato definitivamente Ginevra Frassinelli, portiere che ora può dirsi giocatrice vera, e di aver inserito e fatto giocare tanto anche nei momenti delicati tutte le giovani che avevo a disposizione. Avevo detto a Pozzi all’inizio della mia ultima stagione in Como Nuoto: Tete, la prima squadra è tua, sono pronta a farmi da parte se vorrai tornare. Però che gli venisse assegnato il ruolo di salvatore della patria per il 2017 e che io ne dovessi subire le conseguenze proprio non lo immaginavo. Alleno da vent’anni abbondanti, ho un altro lavoro e per me allenare è più un hobby che un mestiere: ora sto per l’appunto collaborando all’organizzazione di un importante camp estivo, non so ancora quale sarà il mio futuro da allenatrice».

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