Calcio Femminile / Como città
Sabato 10 Giugno 2023
Como Women, la festa di fine stagione
Donne All’incontro erano presenti tutti i numerosi sponsor che hanno sostenuto il presidente Stefano Verga nel corso di questa stagione
La salvezza al primo anno di serie A val bene un festeggiamento in grande stile. E così è stato. Al ristorante “Terzo Crotto” di Cernobbio è andata in scena la cena di fine stagione del Como Women, che ha conquistato l’importante traguardo con largo anticipo.
All’incontro erano presenti tutti i numerosi sponsor che hanno sostenuto il presidente Stefano Verga nel corso di questa stagione, oltre allo staff tecnico e dirigenziale e alla quasi totalità delle calciatrici: alcune di loro infatti erano già partite per le vacanze.
Una serata di festa, con il locale interamente addobbato con striscioni che ricordavano la serie A mantenuta quest’anno dal Como Women, e nella quale è stato anche salutato mister Sebastian De La Fuente, il tecnico dei miracoli che negli ultimi due campionati ha prima portato la squadra in A e poi l’ha brillantemente salvata, e che è in procinto di accasarsi alla Fiorentina.
Non potevano mancare le parole del presidente Stefano Verga, ancora radioso e sorridente per il raggiungimento della salvezza e più che mai determinato e voler proseguire il percorso il prossimo anno, puntando magari a migliorare ancora i risultati.
«Ci siamo ritrovati un’ultima volta in stagione - ha detto - , insieme a tutte quelle persone che ci hanno aiutato nel corso della stagione, per festeggiare la fine delle ostilità e il raggiungimento di questa importantissima salvezza. Ora le ragazze vanno meritatamente in vacanza, ma noi continuiamo a lavorare e inizieremo già a pensare alla prossima stagione e all’allestimento della nuova squadra».
Una prossima stagione dalla quale, non è una novità, il numero uno del Como Women si aspetta un passo avanti: «Innanzitutto dovremo puntare a rimanere ancora in serie A, ma non solo. Vogliamo fare qualcosa in più, puntare in alto e cercheremo di essere più bravi degli altri».
© RIPRODUZIONE RISERVATA