Si chiama Borgoinfesta e si tiene a Borgagne, piccolo borgo medievale a pochi chilometri da Otranto. L'evento, nato nel 2005 a cura dell'Associazione di Promozione sociale ‘Ngracalati di Borgagne, è cresciuto negli anni proponendo il confronto e lo scambio culturale con comunità provenienti da tutto il mondo con un'offerta vastissima che investe la cultura e l'arte, la storia e il teatro, la musica e l'artigianato, oltre all'enogastronomia, altro punto forte dell'offerta turistica salentina. Vere “star” della kermesse sono diventate le ‘Ngracalate, le anziane di Borgnagne che con ai canti tipici della tradizione, hanno aggiunto nel tempo anche una creativa e originale vena espressiva jazz.
Accanto a un programma ricchissimo per questa “tre giorni”, in cui il turista può immergersi nelle più vive tradizioni salentine, c'è poi sempre la possibilità di godere a pochi chilometri di uno dei mari più belli e puliti d'Italia, con spiagge da sogno, alloggiando in masserie di grande suggestione. In collaborazione con Slowfood è nato poi “Orto in condotta” con la nascita di due orti didattici all'interno delle scuole elementari di Borgagne e Melendugno.
Quello che rende unico, a livello nazionale, questo progetto è l'unione di due terre lontane. Il Salento e il Benin. Infatti in parallelo è stata avviata la realizzazione di un orto in Africa (progetto Slow Food – mille Orti in Africa) che sorgerà all'interno nell'orfanotrofio del villaggio di Ouenou, nel Benin, in questo caso ad essere educati alla terra saranno i suoi cento bambini, adottati dalla Comunità di Borgoinfesta.
Per informazioni www.borgoinfesta.it
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