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Venerdì 24 Aprile 2009
Concorso vigili, l’inedita alleanza
Procura e difese: «Archiviate»
La sentenza entro cinque giorni. Due giudici scettici convocano l’udienza, avvocati e pubblico ministero uniti
Davanti al gip Cremona sono comparsi i legali di Alessandra Saccenti, Vincenzo Graziani (comandante dei vigili di Como), Antonella Rosati, Giuseppe Falanga e Paolo Fusto, i primi tre componenti della commissione esaminatrice accusati di falso, gli altri due vigili, inizialmente finiti sotto accusa per favoreggiamento. Davanti al gip Storaci, invece, s’è presentato l’avvocato di Tullio Saccenti, capo di gabinetto di Palazzo Cernezzi e anch’egli componente della commissione esaminatrice. L’ipotesi di reato di falso, ipotizzata a carico dei componenti della commissione e della segretaria, era legata alle firme sul verbale di esame. All’albo del Comune era stato inizialmente pubblicato un risultato che si era basato su un errore di interpretazione del regolamento; per questo Graziani aveva provveduto, dopo aver sentito gli altri commissari, a procedere lui solo a una nuova correzione terminata la quale il verbale era stato firmato anche da Saccenti e Rosati, i quali non erano però materialmente presenti alla seconda valutazione. Per la procura si tratta di un comportamento che non inficerebbe la correttezza del verbale. Da qui a cinque giorni sapremo se questa interpretazione avrà convinto anche i giudici.
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